C'è anche Berlusconi alla prima di Ronaldinho!

Arriva anche Berlusconi a San Siro per assistere al debutto del Milan e, soprattutto, di Ronaldinho, e allora si capisce che non sarà una stagione normale per Carlo Ancelotti: tensioni, pressioni, preoccupazioni. «Non mi vedete rilassato come al solito? - chiede l'allenatore - Tranquilli, sono pronto per la prima ». L'ironia aiuta a tenere a bada l'inevitabile ansia che accompagna ogni attesa.Avrà parecchio da lavorare, il tecnico cui sono state consegnate una rosa sontuosa e la missione di vincere lo scudetto. «Se sei sulla panchina del Milan è logico avere certe attenzioni e certe pressioni. Credo che molti allenatori vorrebbero essere al mio posto, con i miei problemi di scelte. Tutti e sette i giocatori che abbiamo in attacco hanno la possibilità, il desiderio e la capacità per poter giocare nel Milan. Tutti insieme, però, non possono. Dovrò scegliere, come del resto ho sempre fatto, e sono certo che la società tutelerà le mie decisioni». La formazione anti-Bologna? «Mourinho ha dato 9 titolari su 11 e io non voglio essere da meno: giocheranno dall'inizio Abbiati, Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulovski, Flamini, Pirlo, Ambrosini e Seedorf. Gli altri due? Boh». Saranno Ronaldinho e Inzaghi. «Che cosa mi aspetto da Ronaldinho? Il meglio delle sue possibilità. A me non interessano i dribbling, i colpi di tacco e i gol. Io voglio che lui giochi per la squadra e che la squadra giochi per lui e lo aiuti a inserirsi».